





ETERNA, PORTA APERTA DEL NOSTRO PASSATO
BELLEZZA SENZA TEMPO
NEL PERIODO NATALIZIO LA GROTTA ACCOGLIE LA RAPPRESENTAZIONE DELLA NASCITA DI GESU
Una straordinaria cavità nella roccia che ha dato rifugio a uomini di diversa epoca storica.
Nella località di Scurati, piccola frazione nel territorio di Custonaci, un piccolo borgo siciliano sorge all'interno della Grotta Mangiapane, denominata proprio così per via della famiglia che la abitava già nel lontano 1819.
Tra le più grandi della Sicilia, la Grotta Mangiapane ha ospitato l'uomo e le sue attività sin dal Paleolitico Superiore, così come emerso dai numerosi reperti recuperati da studiosi e ricercatori tra i quali quelli del noto paleontologo e geologo, nonché direttore del museo di paleontologia umana dell’Università dì Parigi, Raymond Vaufrey.
Chiamata anche Grotta degli Uffizi, essa venne abbandonata al termine della seconda guerra mondiale. Dopo parecchi anni, una piccola comunità di giovani di Custonaci, aiutati dal sacerdote locale Don Rosario Vanella, decise di ridarle vita, promuovendo attività che sarebbero servite a far divenire la Grotta un luogo di attrazione culturale aperto a visitatori.
Oggi è divenuta un vero e proprio museo a cielo aperto, luogo di incontro e di confronto, quindi anche di importanti ed unici eventi nel suo genere, come quello tradizionale del Presepe Vivente di Custonaci.
"Non esiste albero robusto sulla terra che non abbia radici. Quello che non le mantiene forti e vigorose, è destinato ad crollare. Così l'uomo, che dimentica e calpesta il suo passato, toglie fiato al suo domani".